Quello dell'ambulante è un mestiere antico, che si è salvato nel tempo praticamente senza perdere la propria natura. Oggi tuttavia viene messo a forte rischio dalla burocrazia e dalle carte bollate. È questo il grido d'allarme lanciato da Andrea Lagomarsini, presidente di Fiva Confcommercio della Spezia, che sottciò che sta accadendo al suo lavoro e alla sua categoria, evidenziando diverse perplessità soprattutto legate all'aumento della burocrazia. "Siamo sopravvissuti ai secoli, al caldo e alla neve e ora rischiamo sempre più per colpa delle carte bollate, della burocrazia italiana, che pare tutelare più gli operatori fuori regola che quelli in regola".E in tema di venditori fuori regola, Lagomarsini ricorda il peso del problema "legato all’abusivismo commerciale che quotidianamente e praticamente ovunque è presente in ingenti quantità, troppo spesso giustificato da falsi e errati buonismo e tolleranza. La vendita e la merce senza autorizzazioni e garanzie per il cliente - afferma il presidente - sono infatti dannosissime, sia per la salute di chi compra un prodotto non certificato e non testato, sia per l’economia del nostro paese, che viene minata da chi approfitta dei sentimenti per evadere e sopravvivere alle spalle di chi opera alla luce del sole ed in modo corretto".
"Come se non bastasse - aggiunge Lagomarsini - se di fronte agli abusivi troviamo compassione, di fronte al nostro operato troviamo ancora troppo spesso poca sensibilità da parte di alcuni comuni nei confronti della nostra categoria: ad esempio a Sarzana sono stati soppressi ben due mercati, il 2 giugno ed il 21 luglio, ed ancora non sappiamo se e quando saranno recuperati. Per non parlare - conclude - dell'orario estivo ridotto nonostante il parere contrario di tutte le associazioni di categoria".
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