Per la terza seduta consecutiva in una settimana è iniziato a porte chiuse il Consiglio regionale della Liguria che oggi ha all'ordine del giorno la modifica della legge regionale sul trasporto pubblico. La decisione è stata assunta per motivi di sicurezza e per garantire lo svolgimento dei lavori dell'assemblea evitando che il pubblico li interrompa dagli spalti. Fuori dall'ingresso del palazzo è iniziato il presidio dei lavoratori autoferrotranvieri contrari alla modifica.I sindacati del Tpl dicono 'no' all'eliminazione del lotto unico di gara e del bacino unico di gara, all'istituzione dei bacini provinciali di Genova, Imperia, Savona e La Spezia e 'no' alla chiusura dell'Agenzia regionale Atpl Liguria Spa. Sono 4.500 lavoratori autoferrotranvieri della Liguria interessati dalla modifica di legge
L'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino ha ribadito la volontà di 'andare avanti' e di non rinviare a settembre, come chiesto dai sindacati, la votazione sulla modifica della legge regionale che archivia il bacino unico e l'agenzia regionale per il trasporto pubblico. Una delegazione di sindacati e lavoratori, su invito di Francesco Bruzzone, sono entrati in una sala contigua al consiglio regionale dalla quale potranno seguire i lavori attraverso i monitor.
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi