cronaca

Il presidente della Regione si è espresso sul tema della sicurezza dopo l'attentato di Nizza
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"Non bisogna consentire al terrore una vittoria assoluta, che sarebbe smettere di vivere nelle nostre città, avere comportamenti garantiti da centinaia di anni di lotte nel nostro continente per le libertà individuali, la democrazia e la sicurezza. Credo che l'Occidente non debba cambiare il suo modo di vivere".

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, interviene sui temi della sicurezza dopo l'attentato di Nizza e il rischio che possano essere ridimensionati alcuni avvenimenti previsti sul nostro territorio. Per il presidente, però, serve una continuità nella rete di informazioni tra governo e enti locali.

"Sono assolutamente favorevole a tutte le manifestazioni - spiega Toti - ma il Ministero degli Interni vigili e tenga informati gli enti locali su che cosa si sta facendo. Devo dire che dopo i fatti di Nizza siamo stati costantemente informati delle politiche in atto, come l'aumento dei controlli ai valichi di frontiera ferroviari e automobilistici, l'aumento del livello di allerta nelle principali stazioni della Liguria e nei principali scali portuali e l'aumento del contingente di agenti e militari impiegati per turno. Certamente questo non basta e non possiamo dire di essere totalmente al sicuro ma lo Stato una reazione l'ha avuta e come enti locali siamo stati molto attenti a seguire quello che si faceva nell'interesse dei nostri cittadini e abbiamo dato tutta la nostra solidarietà al popolo francese"