“È una scelta industriale discutibile e unilaterale quella di Iren che ha deciso di esternalizzare tutte le attività di Smag: un ulteriore pesante attacco ai lavoratori dopo che un paio di mesi fa la stessa Iren, vanificando il percorso condiviso e sottoscritto con le organizzazioni sindacali, aveva deciso di sottrarre loro le installazioni dei nuovi contatori del gas a Genova, attraverso la pubblicazione di un bando per appaltare l’attività esternamente”. Lo dichiara Massimiliano Milone, coordinatore provinciale di Sel Genova commentando l’ennesima emergenza occupazionale cittadina che vede protagonisti, loro malgrado, i settanta lavoratori di Smag, azienda del gruppo Iren.
“Condanniamo queste scelte che colpiscono la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie – prosegue Milone – e chiediamo con forza al sindaco Doria di proseguire l'impegno che ha preso ieri durante l'incontro con i lavoratori: bloccare l'uscita del nuovo bando di gara, che di fatto sancirebbe la fine di Smag, e invitare Iren stessa a riaprire i tavoli di trattativa sindacale territoriali.
Milone, ancora, sottolinea i rischi del nuovo assetto dirigenziale di Iren che sembrerebbe eludere il confronto con le organizzazioni dindacali nei territori dove operano le sue società: “Ci aspettiamo che una giunta di centrosinistra abbia a cuore i lavoratori portando avanti scelte adeguate – spiega Milone – soprattutto in un momento come quello attuale nel quale la multi-utility è al centro delle cronache per un possibile affiancamento ad Amiu”.
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