Violente esplosioni e spari continuano a scuotere Juba, la capitale del Sud Sudan che si trova da cinque giorni al centro di scontri tra i fedeli del presidente Salva Kiir e quelli che appoggiano il vicepresidente Riek Machar.I combattimenti continuano nel quartiere di Tomping, dove sorge l'aeroporto e una base Onu. Un casco blu cinese ucciso ieri.
Sono saltate le celebrazioni per il quinto anniversario dell'indipendenza dello Stato. Oltre 110 morti, secondo alcune fonti almeno 150, sono il bilancio degli scontri, ieri notte, tra le forze fedeli al presidente salva Kiir e quelle che appoggiano il primo vicepresidente Riek Machar e che sono una nuova violazione del fragile accordo di pace firmato nell'agosto dell'anno scorso dopo due anni di scontri.
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