
“All’ultima assemblea pubblica, a fine maggio, avevamo unitamente deciso che ci saremmo recati al Mugnaini, con l’avvio della nuova stagione, per un confronto con la nuova squadra. Avevamo anche detto che sarebbe contato sopra ad ogni altra cosa essere tutti presenti, in massa. Per guardare i giocatori negli occhi, per fargli capire che ciò che vogliamo è quel massimo impegno, serietà, e dedizione che merita la nostra maglia, la nostra Sampdoria, e di cui purtroppo l’anno scorso non vi è stata traccia. Guardarli negli occhi e trasmettergli quella carica che solo noi possiamo dargli e che gli daremo sempre, partita dopo partita, a dispetto di qualsiasi eventuale difficoltà. Noi saremo al loro fianco. Vogliamo che chi indossa la nostra maglia sia degno di tale onore”.
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito