
"L'articolo 27 del Decreto Crescita 2012 ha riformato la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, introducendo forme di intervento a sostegno delle cosiddette "aree di crisi complessa", la cui disciplina attuativa è stata già adottata con decreto del Mise datato gennaio 2013", continua il consigliere pentastellato.
"Nel giugno 2015 - prosegue - sono stati stabiliti i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di accesso, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati al rilancio di tutte le aree di crisi, complesse e non".
"Ma esiste un ulteriore passaggio, contenuto in una circolare del Direttore generale del Mise dell’agosto 2015, in cui sono state fornite indicazioni specifiche relative alla modalità di concessione di incentivi e agevolazioni alle imprese. Qualora la richiesta fosse avallata formalmente dal Governo, si potrebbe dare nuovo impulso ai processi di riconversione industriale sostenibile che la nostra provincia ha sul campo, sia fornire strumenti ulteriori per il rilancio del nostro territorio, in un momento di forte difficoltà", dice Melis.
"In gioco c’è il futuro del territorio savonese, ma anche della stessa regione, che soffre fortemente la congiuntura economica e la contrazione di molti mercati, come dimostrano le numerose crisi aziendali in atto, da Ponente a Levante", conclude Melis.
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