cronaca

il nigeriano aveva cercato di difendere la compagna
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E' morto Emmanuel Chidi Namdi il richiedente asilo nigeriano di 36 anni, finito in coma dopo essere stato picchiato da un ultrà della Fermana.
Il nigeriano aveva cercato di difendere la compagna 24 enne aggredita prima verbalmente e poi strattonandola, nel centro di Fermo.
Il premier Renzi ha telefonato a Don Vinicio Albanesi che accoglieva i due migranti, in segno di solidarietà. 
Ha anche twittato: "Il Governo oggi a Fermo con don Vinicio e le istituzioni locali in memoria di Emmanuel. Contro l'odio, il razzismo e la violenza."
A Fermo oggi sarà presente il ministro dell'interno a presiedere il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

La dinamica dell'aggressione è ancora da verificare ma sembra che il 36enne abbia reagito colpendo il tifoso 35 enne italiano già noto alle forze dell'ordine, facendolo cadere a terra.
Quest'ultimo rialzandosi lo avrebbe colpito con un pugno al viso facendolo stramazzare al suolo. Emmanuel cadendo avrebbe picchiato la testa e sarebbe stato colpito nuovamente.

L'italiano è stato denunciato e al momento è a piede libero. Emmanuel e la compagna erano stati accolti dalla fondazione Caritas, lo scorso novembre.
Erano fuggiti dalla Nigeria, dove avevano perso tutta la famiglia negli attacchi di Boko Haram e nella traversata avevano perso il figlio che lei portava in grembo.

Speravano in un futuro migliore e a gennaio erano stati uniti in matrimonio da Don Vinicio.

La moglie di Emmanuel ha riportato escoriazioni guaribili in 5 giorni e don Vinicio si costituirà parte civile perchè non d'accordo con la ricostruzione della dinamica dell'aggressione.

Una storia singolare in una città che ha sempre accolto migranti e con cui vi è piena integrazione.