“Non lascio una piccola Italia ma una macchina da guerra”. Antonio Conte ct della nazionale azzurra è commosso per il suo addio alla panchina dopo l’eliminazione dall’Europeo ai calci di rigore da parte della Germania. Ora il tecnico che con l’Italia ha sfiorato il miracolo puo’ pensare al Chelsea: “Ma il mio forse è un arrivederci” aggiunge quasi alle lacrime. Buffon e compagni non ce l’hanno fatta. Stavolta sono i tedeschi ad esultare anche se sul campo al 120’ il risultato è stato di parità 1-1. Dal dischetto la squadra di Low sbaglia un rigore in meno e così con l’errore di Darmian sono i campioni del mondo ad esultare.
Finisce 6-5 dopo un match molto tattico con poche occasioni, mentre il concentrato di emozioni sta tutto nella lotteria dei rigori. Il primo tempo finisce 0-0 e con la sensazione che l’Italia sebbene rabberciata ce la possa fare. Non gioca De Rossi, ma Sturaro e il ragazzo di Sanremo fa un figurone così come Parolo in cabina di regia. Benissimo come al solito la difesa e Florenzi che è ovunque. Nella ripresa la svolta, segna Ozil e sembra finita, ma prima una super parta di Buffon su Gomez e poi un plateale fallo di mano di Boateng permette agli azzurri di pareggiare con Bonucci che batte Neuer dagli undici metri. Non succede piu’ molto. Poi la roulette russa: sbagliano i tedeschi, ma anche Zaza, Pellè, Bonucci e appunto Darmian. Hector ci rispedisce a casa, ma a testa altissima.
Nella conferenza stampa del giorno dopo Antonio Conte ha ribadito l'orgoglio nei confronti dei suoi ormai ex giocatori, e ha aggiunto: "Un obiettivo lo abbiamo raggiunto: tutti ci rispettano".
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi