"Scarpino ha avviato da tempo tutte le procedure di messa in sicurezza e bonifica. Nel 2017 si può immaginare un inizio di attività parallela ai lavori e tutto fila liscio nel 2018 potrebbero essere pronti i nuovi impianti e ripartire l'attivita con un separatore secco-umido e la fabbrica della materia che consentirà di riciclare quanto prima non era stato possibile". Così il presidente dello Amiu Marco Castagna detta i tempi della nuova discarica.Stamani al teatro Carlo Felice di Genova confronto tecnico sulle operazioni in atto: "Scarpino 3.0", così viene definita l'area del futuro, sarà un vero polo produttivo più che una discarica.
La discarica servirà per i rifiuti che non possono essere riciclati ma solo per una parte infatti sempre più spinta è la raccolta differenziata. Il prossimo quartiere in cui partirà è Quarto Alta il 15 luglio, in cui è slittato l'avvio previsto per domani a causa dello sciopero del personale Amiu.
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