“Con il ministro, abbiamo convenuto sulla necessità – ha aggiunto il governatore ligure - che non si ripetano manifestazioni di protesta come quella avvenuta ieri a Genova, con il blocco di tutto il centro cittadino e conseguenze tali da turbare l'equilibrio e il clima di una trattativa già di per sé complessa. Per quanto riguarda la Regione Liguria, ho ribadito in maniera chiara il fatto di considerare la presenza di Ericsson a Genova con il mantenimento degli attuali livelli occupazionali un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e l’equilibrio sociale della nostra regione”.
Il presidente Toti ha quindi manifestato al ministro Calenda la massima disponibilità a partecipare al tavolo nazionale che auspica venga convocato nel più breve tempo possibile.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
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