cronaca

L'ex parlamentare è indagata nell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta
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Resta ai domiciliari Gabriella Mondello, l'ex deputata dell'Udc finita nell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel comune di Lavagna. Il gip Carla Pastorini ha respinto l'istanza presentata dal legale Mario Scopesi che chiedeva la scarcerazione.

Secondo l'accusa, Mondello avrebbe fatto ottenere l'appoggio elettorale al sindaco Giuseppe Sanguineti (anche lui ai domiciliari) dai presunti boss di Lavagna Paolo, Antonio e Francesco Nucera e Antonio e Francesco Rodà (tutti in carcere). In cambio avrebbe concesso favori per la gestione dei rifiuti e per gli ombrelloni abusivi del lungomare di Lavagna.

L'ex parlamentare ha risposto alle domande del giudice nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ma non ha convinto gli inquirenti che hanno dato parere negativo. Durante l'interrogatorio infatti ha dichiarato di non sapere che Paolo Nucera fosse un affiliato, mentre dalle intercettazioni telefoniche e ambientali emergerebbe il contrario.

Significativa, tra le tante, una conversazione tra l'ex parlamentare e il vice sindaco Luigi Barbieri (indagato) in cui, come scrive il gip, gli ribadiva che Massimo Talerico (consigliere anche lui ai domiciliari) era sostenuto da "un gruppo delinquenziale organizzato e che quelle persone al momento erano 'dormienti' perché erano stati da lei anestetizzati attraverso delle promesse".