
L'uomo nei giorni scorsi era stato arrestato per essere fuggito dai domiciliari danneggiando il braccialetto elettronico. Davanti al giudice aveva detto di non riuscire a stare chiuso in casa perchè consapevole di essere molto malato.
Le relazioni di servizio dei carabinieri però hanno convinto il giudice che l'uomo non sembra intenzionato a cambiare vita: quando torna in libertà infatti torna a frequentare gli ambienti della malavita del centro storico, e non si esclude la possibilità che commetta altri reati violenti. Da qui la decisone del giudice di ripristinargli una misura cautelare in carcere.
IL COMMENTO
Se la cultura cambia marcia con lo stesso regista di prima
I 14 giorni di Paroli per risolvere non solo il caso Spinelli ma per salvare il porto