Domenica mattina, quando l'ascensore di via Rizzo a Pegli è precipitato per trenta metri con a bordo mamma e figlia, non ha funzionato nemmeno il sistema di sicurezza a "paracadute" che avrebbe dovuto attutire la corsa dell'impianto fuori controllo. È quanto emerge dall'inchiesta della procura sull'incidente nel quale è rimasta gravemente ferita Ilaria Porrata.Per quale motivo il sistema non ha funzionato? Era un problema "sfuggito" alla ditta che si occupa della manutenzione oppure è stato un corpo estraneo a bloccare gli ingranaggi? La risposta a queste domande potrebbe arrivare nelle prossime settimane da una perizia che potrebbe essere fatta in contraddittorio, ovvero alla presenza dei consulenti del pm ma anche di quelli degli indagati. Nei prossimi giorni il pm Stefano Puppo, a cui è passata l'inchiesta, potrebbe iscrivere nel registro degli indagati i primi nomi.
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