
"Il nostro settore è di fronte a una duplice sfida, quella posta in essere da una crisi prolungata con trasformazioni mai così rapide e quella generata da una sovrapposizione sul mercato di ruoli e funzioni che rischiano di generare conflitti di competenza fra gli operatori del settore" spiega Duci che propone un tavolo di confronto "a porte chiuse e riflettori spenti".
"Non cerchiamo leadership - sottolinea - ci poniamo a servizio, perché non possiamo permetterci di assistere passivamente a un inasprimento dei contrasti e perché di fronte all'impegno che caratterizza questo governo non possiamo non contribuire con le nostre esperienze al cambiamento".
IL COMMENTO
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