
"Il nostro settore è di fronte a una duplice sfida, quella posta in essere da una crisi prolungata con trasformazioni mai così rapide e quella generata da una sovrapposizione sul mercato di ruoli e funzioni che rischiano di generare conflitti di competenza fra gli operatori del settore" spiega Duci che propone un tavolo di confronto "a porte chiuse e riflettori spenti".
"Non cerchiamo leadership - sottolinea - ci poniamo a servizio, perché non possiamo permetterci di assistere passivamente a un inasprimento dei contrasti e perché di fronte all'impegno che caratterizza questo governo non possiamo non contribuire con le nostre esperienze al cambiamento".
IL COMMENTO
Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata
Elezioni Genova 2025: dall'Ecuador all'Iran, ecco gli stranieri in corsa per il Comune