cronaca

Il governatore su Facebook: "Forza Tursi, così fate saltare il concerto"
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Armistizio? Macché. Era solo una tregua. Il battibecco Toti-Doria sulle feste a De Ferrari va avanti anche dopo la ritirata della Regione sul maxi schermo in facciata, ammesso dal sindaco in versione ridotta ai soli weekend e definitivamente soppresso dal governatore perché "l'iniziativa non si può spezzare". Toti, poi, aveva lamentato "difficoltà poste nelle ultime ore per lo svolgimento della festa del 2 giugno". Palazzo Tursi replica ancora con una nota.

"Il Comune di Genova è costretto a precisare che per lo svolgimento di qualsiasi manifestazione esistono adempimenti e obblighi stabiliti dalle norme legislative e regolamentari, anche regionali, cui la stessa amministrazione comunale si adegua quando organizza spettacoli, celebrazioni o eventi pubblici di questo tipo", scrive l'amministrazione genovese.

"Forza Tursi! Ancora un po' di impegno e riuscite a far saltare anche il concerto del 2 giugno così vi rimane la piazza per suonatori di bonghi, venditori ambulanti e mercatini abusivi! #ForzaTursi", è la replica sarcastica di Toti su Facebook.

Quello di Doria è un altro rabbuffo per il presidente, accusato di essere approssimativo e in ritardo: "La Commissione comunale di vigilanza, di cui fanno parte tra gli altri Vigili del Fuoco e Asl, è tenuta a verificare le condizioni di sicurezza necessarie (impianti elettrici, montaggio ponteggi, collaudo statico del palco, etc.). Una corretta e tempestiva predisposizione degli atti e della documentazione avrebbe evitato ritardi e difficoltà. L'approssimazione non va scambiata per efficienza smart".

"Le procedure per l'organizzazione di eventi sono note e praticate regolarmente a Genova e in tutto il Paese da migliaia di organizzazioni, anche piccole, per feste, spettacoli, sagre ed altri appuntamenti a grande partecipazione. Il Comune di Genova  continuerà ad adoperarsi perché la celebrazione dell'anniversario della Repubblica, con il concerto del Teatro Carlo Felice, sia una festa di tutti e per tutta la città", conclude la nota. Ma per ora, di aria festiva e distesa ne tira ben poca.