Quattordici attivisti del collettivo "No border" sono stati prelevati, ieri in serata, dalla polizia, mentre si trovavano nella chiesa di San Nicola, a Ventimiglia, dov'erano ospiti assieme a un centinaio di migranti, per essere portati in Commissariato, dove sono stati sottoposti a fermo di identificazione. All'origine dell'intervento un atto vandalico avvenuto, poche ore prima, ai danni di un mezzo della Croce Rossa, una Fiat Panda posteggiata di fronte alla sede di via Dante, sul quale è stato scaricato un estintore che sarebbe stato prelevato dal salone della parrocchia. I sospetti sono subito caduti sui "No border" e dopo un primo tentativo delle forze dell'ordine di ottenere il nome del colpevole con le "buone", tentando una mediazione con gli altri attivisti, alla fine, gli agenti sono stati costretti a portare tutti in caserma. Al momento sono in corso gli interrogatori e per diversi di loro si profilano provvedimenti che vanno dalla denuncia al foglio di via obbligatorio. La Croce Rossa ha già annunciato che presenterà querela
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