L'addio al partito democratico annunciato nei giorni scorsi dall'ex assessore spezzino Alessandro Pollio ha alimentato il dibattito sulla gestione del Pd spezzino.Interviene un altro ex del Partito Democratico, Giorgio Pagano, per otto anni sindaco della Spezia che lancia un appello a Pollio e a chi come lui ha criticato il modo di gestire il potere in città:
Pagano cita le parole di Pollio: "Nel momento in cui i partiti si trasformano in meri comitati elettorali dove non è importante quello che pensi ma con chi ti schieri, allora i partiti perdono la loro funzione e la loro stessa ragione di esistere".
"La penso nello stesso modo da molto tempo, e così tantissime persone - aggiunge Pagano - Anch’io, come loro e come Pollio annuncia di voler fare, mi occupo della mia città attraverso forme di volontariato, al di fuori dei partiti”.
Ma secondo l'ex sindaco non basta: "tutti coloro che non sono conquistati dal verbo dominante, liberista e decisionista, hanno il dovere di parlarsi, fondere le loro energie, disegnare il progetto di una città partecipata: forse così nascerà una coalizione civica e sociale per un grande cambiamento".
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