
Ammesse alla competizione, spiega una nota, le auto a basso impatto ambientale come mezzi bifuel benzina-Gpl e benzina-metano, ma anche diesel-gas, ibride elettriche ed elettriche ad autonomia estesa mentre non sono in gara le auto 100% elettriche poiché non è stato possibile, al momento, assicurare la ricarica su un percorso lungo quasi 900 chilometri.
Obiettivo dell'Ecorally, viene spiegato, contribuire alla diffusione dei mezzi a basso impatto, che in Italia, su un parco circolante di 37.351.233 auto, rappresentano l'8,33%: 2.137.078 autovetture a Gpl (5,72%), 883.190 a metano (2,36%), 82.381 ibridi benzina (0,22%), 4.584 le elettriche, pari allo 0,01% e infine gli ibridi diesel, 2.967 unità, ovvero lo 0,01%.
La sfida ideata da San Marino Racing Organization, regolamentata dalla Fia, la Federazione Internazionale dell'Automobile, è aperta anche ai prototipi, purché regolarmente targati e omologati per la circolazione su strade aperte al pubblico
IL COMMENTO
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