Uno sfogo, nell’anonimato perché hanno paura, una denuncia clamorosa. Due steward genovesi, due operatori della sicurezza negli stadi a Primocanale rivelano che non vengono pagati da mesi: “Siamo indietro ormai di sette mesi e non ce la facciamo più, è assurdo”. Ultimo stipendio, si badi bene pochi soldi, è datato settembre scorso. Da mesi questi signori con le pettorine gialle che stanno al Ferrarsi dalle 12 fino alle 18, quando i match di campionato si giocano al pomeriggio, non vengono retribuiti. Quanto? 37,50 euro a partita. Uno di loro porta una lettera in cui riassume tutta la sua rabbia. È datata 15 febbraio, poi l’ha rimessa in tasca perché ha sperato che Sampdoria e Genoa, perché sono i due club genovesi a dover pagare, ottemperassero ai loro impegni. Invece niente.
La “4 any job” l’impresa che gestisce questo servizio allo stadio ha detto loro che le società rossoblucerchiate hanno un piano di rientro, ma nel frattempo, a quanto sostengono gli steward che si sono fatti avanti per reclamare i loro diritti, stanno reclutando personale da fuori Genova. Ecco cosa riferiscono gli steward che hanno deciso di aprire il libro: “Una delle due società genovesi, come al solito non ha versato l’assegno alla 4 any Job e così ci tocca aspettare. Poi qualcosa è arrivato, ma siamo stufi di stare in silenzio. È incredibile che con tutti i soldi che girano nel calcio non ci siano le briciole per noi”.
In effetti in totale sarebbe 150 euro al mese e gli steward sono circa 250. “Bisogna anche dire che siccome siamo pagati con i voucher – sottolineano gli steward – dovremmo essere retribuiti in anticipo”. Ci sono anche club virtuosi. Per esempio l’Entella non è in ritardo con i versamenti. Per questo Genoa e Samp dovrebbero mettersi in riga, anche perché c’è il derby in arrivo e potrebbe scatenarsi una clamorosa protesta degli steward prima della stracittadina.
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