Il sostituto procuratore Giuseppe Longo ha fatto sequestrare tutta la documentazione relativa agli appalti di manutenzione del cimitero di Bogliasco, dove venerdì scorso è morto Italo Colleoni, caduto dopo essersi appoggiato a una ringhiera mentre visitava col figlio la tomba dell'ex presidente della Sampdoria Paolo Mantovani. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe il cattivo stato di conservazione dell'area, che è ancora sotto sequestro. Il pm vuole chiarire se vi siano responsabilità di qualcuno e se le opere di manutenzione siano state fatto o se vi siano state omissioni, come denunciato dagli stessi familiari della vittima (assistiti dall'avvocato Nicola Scodnik).
Intanto, dall'autopsia è emerso che Colleoni è morto per i traumi subiti nella caduta e non per un malore. L'uomo era andato venerdì pomeriggio con il figlio, grande tifoso blucerchiato, a rendere omaggio al presidente più amato dalla tifoseria. Si era appoggiato a una ringhiera che era ceduta ed era caduto. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale San Martino era poi morto nella notte.
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