Un dormitorio con 18 posti letto, in cui vivevano in condizioni precarie lavoratori cinesi, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza in un ipermercato di Taggia. Nel corso dell'operazione, che ha portato al sequestro dell'immobile e alla denuncia del rappresentante legale del negozio, è stata anche individuata una lavoratrice cinese in nero, clandestina e sono stati sequestrati oltre 13 mila prodotti privi del marchio 'CE' o con marchio 'CE' contraffatto. È stato durante il blitz finalizzato al sequestro dei prodotti non in regola con le norme comunitarie che al piano superiore del punto vendita i finanzieri hanno scoperto il dormitorio. Nei locali insufficiente areazione, scarsa igiene, cumuli di materiale che impedivano l'accesso alle vie di uscita, impianto elettrico di emergenza assente. In una stanza buia e senza finestre dormiva anche una donna in stato interessante.
Altre stanze ricavate abusivamente erano state adibite a cucine dove sono stati trovati cibi scaduti o in pessimo stato di conservazione. Nei locali anche numerose trappole per roditori, in spregio alle norme sanitarie e igieniche. Nell'edificio anche diverse bombole di gas che mettevano a rischio esplosione l'immobile.
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