cronaca

Prevista una perizia psichiatrica per decidere sulla pericolosità sociale
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Luca Delfino potrebbe ottenere la semilibertà o comunque ottenere permessi per uscire dal carcere di Marassi, dove è rinchiuso da 9 anni. Per il killer genovese sarebbe la prima volta fuori dalle sbarre da quando è stato condannato a 16 anni e 8 mesi per l'omicidio dell'ex fidanzata Antonella Multari, avvenuto il 10 agosto 2007 a Sanremo. A segnalare la novità è il suo avvocato, Riccardo Lamonaca.

Se la perizia psichiatrica dovesse confermare la sua pericolosità sociale, Delfino potrebbe comunque avere diritto a dei permessi e uscire dal carcere. Lamonaca, nei prossimi giorni, si recherà dal suo assistito per un colloquio propedeutico al deposito dell'istanza di semilibertà. Finora Delfino ha usufruito dei benefici legati alla liberazione anticipata che prevede uno scontro di tre mesi all'anno. Dal 2010 al 2015, tra l'altro, con la legge che prolungava questi benefici, Delfino ha ottenuto uno scontro di due mesi e mezzo ogni sei mesi.

"Faremo per bene i conteggi e valuteremo quali misure alternative chiedere, non dimenticando che su di lui pesa la 'pericolosità sociale'", ha detto Lamonaca. Se 'sparisse' la sua pericolosità sociale, "non facile ma possibile" ha detto l'avvocato, Delfino potrebbe godere della semilibertà, uscendo di giorno per andare al lavoro con l'obbligo di tornare in carcere alla sera. Nel caso in cui, invece, dovesse essere ritenuto ancora pericoloso, potrebbe comunque beneficiare di permessi premio, molto ridotti nel tempo.