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Mancano 400.000 euro, l'assessore Tartarini: "non ci siamo occupati del rendiconto"
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“Il giorno dopo la festa della marineria, la sede operativa è stata chiusa. Da quel momento l'associazione - con amministratore unico Davide Santini, segretario generale dell'Autorità Portuale ndr - si è occupata della contabilità e nel mese di marzo ha mandato una bozza di rendiconto".

Così l’assessore spezzino con delega alla festa della marineria Jacopo Tartarini spedisce in via del Molo le accuse sulla malagestione dell’evento che ha prodotto un buco di circa 400 mila euro. La festa è stata gestita dall'associazione creata appositamente e denominata "Il golfo e la cultura del mare", i cui soci sono Comune e Autorità Portuale e di cui Santini è amministratore unico.

I creditori (artisti, strutture ricettive, aziende di varia natura che hanno stipulato contratti con gli organizzatori) si stanno muovendo: c’è chi ha già presentato decreti ingiuntivi, chi si appresta a farlo.

Se tra comune e autorità portuale il clima era già abbastanza teso, con questa vicenda il rapporto rischia di naufragare, nelle acque davanti a passeggiata Morin, con gli enti che comunque saranno chiamati a ripianare spese folli per un evento che veniva considerato simbolo della rinascita spezzina, e che ora la città potrebbe rimettere in discussione.

Nei prossimi giorni sarà convocata una assemblea dei soci, con la proposta da parte di Santini di intervenire per ripianare i conti: probabilmente suddividendo al 50% i debiti tra Comune e Autorità Portuale. Ma non è difficile immaginare che l’amministrazione spezzina cercherà di spedire al mittente, oltre alle accuse, anche le fatture.