cronaca

Tra le vittime anche l'ex sindaco di Sanremo Zoccarato
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Appiccavano il fuoco per droga, motivi passionali o estorsione. Tre persone sono finite nel mirino della squadra mobile dei Carabineri di Imperia: tutti ventimigliesi, sono accusati a vario titolo di danneggiamento e tentata estorsione.

Tra gli episodi che hanno dato il via alle indagini c'era anche il rogo nella concessionaria di auto dell'ex sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato. Gli altri episodi sono avvenuti tra l'ottobre 2014 e l'aprile 2015 a Sanremo, Camporosso e Ventimiglia.

Gli arrestati sono Luca Sisinni, 27 anni, e Gabriel De Angelis, 23 anni, accusati a vario titolo di danneggiamento a seguito di incendio e tentata estorsione, e Giulio Condello, 36 anni, accusato di spaccio e traffico di stupefacenti.

Il tutto ha inizio nell'ottobre del 2014 con l'incendio appiccato al dehor del locale "Punto B", di piazza Bresca, a Sanremo. Grazie ai filmati delle telecamere in zona e a una serie di riscontri vengono individuati come autori di quel rogo Sissinni e De Angelis. A febbraio del 2015, a distanza di pochi giorni, viene prima incendiata un'abitazione a Camporosso; quindi il portone di un'altra abitazione di corso Genova, a Ventimiglia.

Si scopre così che in quell'appartamento di Camporosso viveva il nuovo fidanzato della ex compagna di De Angelis; nel secondo caso, invece, in cui è stata contestata anche l'estorsione, l'attentato era rivolto a un giovane che doveva saldare una fornitura di cocaina.

Il 9 e il 25 aprile del 2015 è la volta della concessionaria di Zoccarato. In azione, secondo gli investigatori ancora Sisinni e De Angelis. Nell'inchiesta sono indagate anche due persone in stato di libertà, ma il numero dei coinvolti potrebbe crescere.

Riguardo agli incendi di Sanremo restano, per ora, sottoposti a segreto i rispettivi moventi. Nell'ambito della stessa indagine è finito nei guai pure Condello, trovato in possesso di dieci grammi di cocaina pura al novantaquattro per cento, al quale viene contestato un giro di spaccio che avveniva durante l'affidamento ai servizi in prova. Lo spaccio viene contestato anche agli altri due ragazzi direttamente collegasti a Condello.