Tra i dirigenti nominati dalla vecchia giunta regionale ce n'è anche uno senza laurea, assunto nel 2011 nonostante più leggi nazionali e regionali lo vietino, o lo permettano solo in alcuni casi. A sollevare la questione è la consigliera regionale Alice Salvatore (Movimento Cinque Stelle): "Gli esponenti del Partito Democratico non perdono occasione per dimostrare quanto poco conoscano le leggi, in alcuni casi scritte addirittura da loro stessi".A dire il vero la nomina di un dirigente senza laurea è possibile, purché supportata da "una professionalità con competenze relative agli aspetti giuridico-amministrativi", che "difficilmente poteva essere posseduta da un soggetto titolare di mero diploma di ragioneria", fa notare Salvatore.
A vietare l'assunzione di un non laureato sono il decreto legislativo 165/2001 e la legge regionale 59 del 2009, in piena era Burlando. "Nel 2011 la Giunta non si è minimamente posta il problema e ha attribuito l'incarico dirigenziale in questione ad un soggetto privo dei requisiti previsti dalla legge allora in vigore", continua Salvatore.
Il requisito del possesso della laurea, poi, non costituisce una novità introdotta nel 2001, ma era già previsto dalla legge 301 del 1984 e dal decreto legislativo 29 del 1993, ovvero diversi decenni prima rispetto al caso specifico.
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