Si è chiusa con 32 licenziamenti, 98 sospensioni (da alcune settimane a sei mesi), 21 sanzioni, 19 rimproveri e 28 archiviazioni l'attività della Commissione disciplinare del Comune di Sanremo che si era insediata a margine dell'inchiesta cosiddetta 'Stakanov' della Guardia di finanza sui 'furbetti' del cartellino. L'operazione dei finanzieri, nell'ottobre scorso, portò a 43 misure restrittive: 35 arresti domiciliari e 8 obblighi di firma. L'inchiesta ha coinvolto complessivamente 196 dipendenti, accusati a vario titolo di truffa aggravata e falso. Tra di loro c'erano il vigile che timbrava in mutande, chi andava in canoa o al mercato durante il turno di lavoro. Tra i dipendenti sospesi ci sono anche alcuni dirigenti non toccati dall'inchiesta penale, ma 'puniti' dalla commissione disciplinare per omesso controllo. Ora sul caso Sanremo indaga anche la Corte dei Conti.
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