cronaca

Assemblea al Gaslini, proposta una 'Carta universale dei diritti del lavoro'
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"Sono più le volte che il Governo Renzi dichiara la necessità di licenziare che non quelle in cui si è mosso per determinare condizioni migliori di lavoro". L'attacco arriva dalla segretaria generale della Cgil Susanna Camusso a margine di un'assemblea del personale dell'ospedale Gaslini.

"Il peggioramento delle condizioni di lavoro, la svalorizzazione, la precarietà, sono le ragioni della crisi, non le conseguenze, se vogliamo uscire dalla crisi bisogna ripartire dal fatto che il lavoro ha un valore - sottolinea Camusso - Il lavoro necessita sempre di una buona qualificazione, di una buona istruzione, di una buona retribuzione, di dignità in una parola, se non si riprende a investire sul lavoro il modello dell'Italia sarà sempre di competizione al ribasso, ci porterà fuori dalla dinamica della Comunità europea e della competizione dei Paesi industriali".

Duro attacco nei confronti dei voucher: "Sono peggio delle forme di precarietà precedenti. La loro diffusione, l'assenza di controlli, la mancanza della volontà di cancellare una norma sbagliata dimostra che si è fatta propaganda sulla stabilizzazione". A gennaio è stato un vero e proprio boom, con 9,2 milioni di voucher venduti, +36,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. "Come altre volte nella storia recente dell'Italia siamo di fronte a riforme del mercato del lavoro presentate come la migliore soluzione per i lavoratori, ma in realtà continuano solo a ridurre i diritti e non determinano un nuovo modello di sviluppo, anzi la crisi continua".

Sulle pensioni "Cgil, Cisl e Uil hanno presentato una piattaforma, abbiamo chiesto al Governo una convocazione che continua a non arrivare. Bisogna ricostruire un sistema solidale che dia una prospettiva previdenziale ai giovani perché così com'è il sistema pensionistico genererà solo tanta povertà. L'aspettativa di vita è come l'età media del pollo, si traduce per tante professioni in una fatica intollerabile, basta paragonarla agli ultimi dati sugli infortuni mortali per vedere come l'anzianità in certi lavori diventa un pericolo e non una possibilità". 

Nei prossimi mesi la Cgil lancerà la raccolta firme per trasformare la 'Carta dei diritti universali del lavoro' in una proposta di legge di iniziativa popolare.