
Nel dettaglio si è tenuto conto del valore delle opere non realizzate, del mancato gettito Imu dovuto alla differenza tra dovuto per i fabbricati anziché per le aree fabbricabili, ai costi sopportati dalla Go Imperia per l’affitto di azienda, al mancato pagamento dei canoni demaniali, alle penali sul contratto e ai costi finanziari. Questi ultimi sono stati calcolati sull’onere derivante dal completamento delle opere.
Il giudice fallimentare dovrà ora valutare l’accoglimento (anche soltanto parziale) della richiesta avanzata dal Comune. Per quanto riguarda invece le scelte del Comune, il prossimo passo dovrebbe consistere nell'ottenere la concessione demaniale delle aree per completare l’approdo e dare un assetto definitivo al waterfront di Imperia.
IL COMMENTO
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