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Sindaco si occuperà di personale, affari legali e contratti, società partecipate e viabilità
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"Un sindaco deve essere un coach, un programmatore e non potevo pensare bene al futuro della città, dovendo seguire una decina di deleghe. Pertanto, ho deciso di alleggerirmi e questo è uno dei principali motivi alla base del mio rimpasto". Così il sindaco di Imperia, Carlo Capacci ha presentato il cambio di deleghe tra i nove assessori della sua giunta, che rimangono gli stessi.

Lo stesso sindaco trattiene quattro delle dieci deleghe: personale, affari legali e contratti, società partecipate e viabilità. Il Bilancio è passato da Guido Abbo a Fabrizio Risso. "Abbo ha fatto tantissimo in questi anni, ma era stanco e quando si è stanchi si rende di meno - ha affermato il sindaco - ma è rimasto ugualmente contento dei suoi nuovi incarichi". Ad Abbo lavori pubblici, trasporto pubblico locale, informatizzazione e Innovazione Tecnologica e Atem Gas (appalto rete di distribuzione del gas).

L'attuale vicesindaco Giuseppe Zagarella si occuperà di porti, demanio e spiagge che serviranno per gestire meglio la concessione del porto. Una delle deleghe che il sindaco ha voluto trasferire, in questo caso a Giuseppe De Bonis, è stata quella dell'Ambiente: "Delega che avevo trattenuto - afferma Capacci - per la situazione critica che si era venuta a creare con l'appalto Tradeco per l'Igiene Urbana. Ora che la situazione è in via di soluzione, con un'azienda che sta lavorando bene e una città più pulita, ho deciso di trasferire questa delega a De Bonis, al quale vanno anche Polizia Municipale Servizi demografici e Statistica".