Il Genoa vuole ripartire. Lo deve fare per la classifica e per i suoi tifosi rimasti delusi dalla prestazione col Chievo. Anche il presidente Enrico Preziosi non ha gradito e vuole una pronta riscossa con l’Empoli. Contro i toscani, che saranno privi in difesa di Mario Rui e di Tonelli, serve una partita di sostanza e di grande pazienza. L’Empoli è una sorta di bestia nera per i rossoblù (la vittoria al Ferraris manca da anni), che non possono sbagliare per non andare in affanno. Ma Gasperini deve fare i conti con l’emergenza in attacco.
L’assenza di Pavoletti, che rientrerà non prima di due settimane, pesa eccome perché Matavz, a cui va riconosciuta la generosità, non è ancora in una condizione accettabile. Così contro la squadra di Giampaolo si scaldano anche Capel e Pandev finiti nel dimenticatoio, perché se Cerci e Suso sono praticamente sicuri di partire titolari, tutti gli altri attaccanti sono sulla corda.
A centrocampo mancherà Dzemaili ma lì il problema si risolve inserendo Rincon in mezzo con Rigoni o Tachtsidis e facendo giocare sulle fasce Laxalt e Ansaldi, in difesa verificando le condizioni di Munoz, rientra Izzo mentre Burdisso e De Maio dovrebbero completare il trio. Il resto lo dovranno fare il cuore dei giocatori e la carica della Gradinata Nord che ci sarà al cento per cento.
D’altronde se si guarda la classifica il Genoa ha cinque punti sulla zona retrocessione e sei proprio dall’Empoli che è in decima posizione. Questo sì che fa stare più tranquilli.
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