
L'edificio fu restaurato alla fine degli anni '90 per diventare il "Museo della Città", ma aperto al pubblico solo in occasione di eventi temporanei. Gli studenti del Vieusseux svolgeranno diverse attività: dalla raccolta di dati documentari, immagini, foto e video, alla catalogazione dei materiali conservati nel museo che ospita una collezione inedita di reperti archeologici, materiale lapideo e oggetti legati alla storia della nostra città.
"Abbiamo anche ipotizzato di coinvolgere i ragazzi nella realizzazione di un prodotto multimediale e nella ideazione grafica di locandine e spot promozionali", spiega l’assessore Podestà. "Il progetto prevede infine l'apertura al pubblico di Palazzo Pagliari in un week-end di maggio ancora da stabilirsi, con visite guidate anche in lingua, effettuate sempre dagli studenti del liceo”.
“La modalità di alternanza scuola lavoro estesa da quest’anno anche ai licei offre l’opportunità di confrontarsi con la realtà lavorativa del territorio", dice la dirigente scolastica del Vieusseux Stefania Colicelli. "Una volta individuato il monumento, la scuola, in accordo con l’ente proprietario si occupa della sua fruizione attraverso attività molteplici che vanno dalla ricerca, alla produzione di materiale divulgativo, all’allestimento di mostre, alle visite guidate anche in lingua”.
IL COMMENTO
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco