cronaca

Azione di contrasto al crimine diffuso e all'immigrazione clandestina
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Venti esplusioni in sette giorni. È questo il bilancio dell’azione di contrasto al crimine diffuso e all’immigrazione clandestina svolta nell'ultima settimana su tutto il territorio della provincia di Imperia da parte della Questura imperiese.

Nello specifico,sono stati muniti di ordine di allontanamento: sei cittadini extracomunitari e undici cittadini comunitari provenienti dalla Romania. A questi bisogna aggiungere due albanesi, scarcerati ed assoggettati all’espulsione giudiziaria, e una cittadina ucraina, che è stata accompagnata al C.I.E. di Roma Ponte Galeria.

I decreti di espulsione con ordine di allontanamento sono stati presi a carico di: R.M. tunisino di trentuno anni, resosi responsabile negli ultimi anni di svariati reati, dalla violenza sessuale allo spaccio di sostanze stupefacenti; H.A., tunisino trentenne, responsabile per inosservanza delle norme sugli stranieri, porto di armi, rapina, minaccia e ricettazione; A.R., bosniaca di trentacinque anni, denunciata per inosservanza norme sugli stranieri, furto in abitazione, numerosi furti, spaccio di stupefacenti e invasione di terreni; K.R., bengalese di ventitre anni, segnalato per violazione della normativa sugli stranieri; H.A.J., trentunenne algerino, segnalato per violazione della normativa sugli stranieri, danneggiamento, rapina, resistenza a P.U., furto e violazione di domicilio; S.E., cittadino russo di trentanove anni, con precedenti per inosservanza norme sugli stranieri, rapina e lesioni.

Gli undici cittadini comunitari romeni, tra cui due donne, sono stati tutti denunciati per invasione di terreni poiché si erano accampati sul greto del fiume Roya a Ventimiglia. Alcuni di loro avevano anche precedenti per lesioni, furto, molestie e impiego di minori nell’accattonaggio.

I cittadini albanesi A.M. e Q.A., entrambi di trentadue anni, sono stati scarcerati dal Carcere di Sanremo ed assoggettati alla misura dell’espulsione giudiziaria, il primo come misura di sicurezza ed il secondo come misura alternativa alla detenzione. I due sono stati rimpatriati dalla Frontiera aerea di Genova.
Infine la donna ucraina, L.L., di cinquantatre anni, segnalata per furto aggravato, è stata accompagnata al C.I.E di Ponte Galeria.