
Ma la Sampdoria sta cercando la strada giusta per tornare a quella vittoria che manca dal giorno del derby, era il 5 gennaio, una vita fa. In mezzo un tourbillon di giocatori, l’addio del capocannoniere Eder, le tensioni e le polemiche. Ora lo spareggio, hai visto mai, contro una squadra, il Frosinone appunto, che, all'andata, dopo aver resistito a una buona Sampdoria nella prima mezz’ora, infilò due volte Viviano nella ripresa. Una partita vitale alla quale Montella, la cui media punti è spaventosa, in senso negativo ovviamente, cercherà di portare una squadra quantomeno carica da un punto di vista mentale.
Per questo tutti in ritiro un giorno prima e scelte da fare anche da un punto di vista tecnico tattico che tengano conto delle esigenze particolari di una sfida all’ok Corral come quella che andrà in scena in un Ferraris prevedibilmente sotto la pioggia, almeno a sentire le prime previsioni meteo. Quagliarella in attacco è l’unico certo del posto, Cassano e Muriel si giocano una chance, in difesa De Silvestri dovrebbe essere a disposizione mentre in mezzo la scelta non è così vasta e, soprattutto, mancano quelli che fanno legna, quelli che danno una mano anche alla difesa.
A far legna, comunque, ci penseranno anche i tifosi: il sostegno alla squadra sarà massimo, poi, salvata le pelle, si faranno le valutazioni del caso su chi siede e gestisce il tutto da Corte Lambruschini. Anche perché accostare alla Sampdoria due parole come Frosinone e retrocessione fa davvero male a tutti i supporters blucerchiati.
IL COMMENTO
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