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E Toti su Facebook: "Fateci lavorare almeno in Liguria e rimediare ai vostri danni"
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Il Governo "stoppa" il Piano casa della Regione Liguria. Su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnativa per il Piano casa della Regione Liguria per una presunta violazione dell'articolo 117 della Costituzione. La legge regionale ligure è l'unica, tra le diciannove prese in esame, per la quale è stata chiesta l'impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale.

Nello specifico, la decisione è stata assunta "in quanto alcune disposizioni, consentendo interventi edilizi in aree tutelate senza prevedere il necessario rispetto delle procedure previste dalla legge statale e dall’ordinamento comunitario, violano la competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e di tutela del paesaggio, di cui all’articolo 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione. Altre disposizioni, riguardanti l’approvazione di varianti da parte della Regione senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche, violano l’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva allo Stato la potestà legislativa in materia di tutela del paesaggio".

La Regione ha già annunciato che farà appello al Consiglio di Stato "a tutela degli interessi della Regione Liguria e parallelamente apporteremo le modifiche richieste che comunque non ci preoccupano, perché riguardano due aspetti non sostanziali", come ha precisato l'assessore all'urbanistica Marco Scajola.

"Gli aspetti che il Governo richiede di precisare sono due: da un lato le varianti ai Piani dei Parchi che gli Enti potranno adottare, secondo le procedure di legge e dall'altro le autorizzazioni paesaggistiche che seguiranno naturalmente il normale iter previsto dall'articolo 146 del codice del Paesaggio", spiega l'assessore. 

IL PIANO CASA - Per la burocrazia è la legge regionale numero 22 del 22 dicembre 2015 in vigore dal 7 gennaio 2016. Lo spirito, secondo gli estensori della legge, è quella di rilanciare l’attività del settore edile, in difficoltà negli ultimi anni, e di riqualificare il patrimonio urbanistico-edilizio. Si parla di “Promuovere e adeguare il rinnovo del patrimonio edilizio esistente segnalate dai Comuni, dalle categorie professionali ed economiche e dagli utenti con particolare riguarda agli immobili estistenti in condizioni di rischio idraulico e idrogeologico”.

LE REAZIONI


GIOVANNI TOTI
- Immediata la replica via Facebook del Presidente della Regione: "Il governo impugna una parte del Piano casa. Proprio non sanno rinunciare a freni e burocrazia. Per questo l'Italia non riparte. ‪#fatecilavorare‬almeno in Liguria. E rimediare ai vostri danni".

ILARIA BORLETTI - Il sottosegretario ai Beni Cukturali e Turismo esprime soddisfazione: "Il percorso di tutela deve necessariamente rimanere in mano allo Stato, in particolare trattandosi di una Regione il cui patrimonio paesaggistico è già stato gravemente compromesso".

MARCO SCAJOLA - L'assessore regionale all'urbanistica, di fatto 'padre' della legge impugnata: "Non sono stupito, da mesi i signori del no stanno tuonando per bloccare questo strumento. Vedo il bicchiere mezzo pieno, il Governo ha sollevato solo alcune precisazioni. Resta il fatto che cerca di metterci i bastoni tra le ruote. Ma andremo avanti riparando i danni fatti dal centrosinistra".

GIANNI PASTORINO - Tra i primi oppositori della legge, l'esponente di Rete a Sinistra commenta: "Avevo già sollevato dubbi di legittimità costituzionale in Commissione, evidentemente il Governo se n'è accorto e mi fa piacere. La Regione deve stopparlo. Il territorio non permette altre impermeabilizzazioni del terreno". 

ALICE SALVATORE - Critico, invece, l'intervento della consigliera del Movimento Cinque Stelle: "Ce lo aspettavamo, prevedevamo che fosse una legge incostituzionale. Ma cosa ci stanno a fare la Giunta regionale e il Consiglio? Quanti soldi pubblici abbiamo speso per seguire l'iter? 

PIPPO ROSSETTI - Anche il consigliere Pd si allinea alle voci dell'opposizione: "Ce lo aspettavamo, non per motivi politici. Questa norma contiene elementi che prevaricano l'autonomia e il potere legislativo dello Stato. Sarà giusto verificare bene l'impugnativa e, ripeto, non è una bagarre politica. In aula abbiamo sollevato questi temi e la maggioranza non aveva voluto considerarlo. 

RAFFAELLA PAITA - La capogruppo Pd in Regione: "Il Governo ha impugnato il Piano Casa della Giunta Toti. E non poteva essere altrimenti. Le preoccupazioni del Partito Democratico erano legittime. Le questioni sollevate sono tutte di merito e non politiche. Sono stati fermati gli unni".

STEFANO QUARANTA - "Sono molto soddisfatto della decisione presa - commenta il deputato di Sinistra Italiana - anche perché il Governo è tornato sui suoi passi. È un primo passo importante. Mi auguro che questo passaggio rappresenti un momento di riflessione per tutti, perché se la Liguria è fra le regioni più cementificate d'Italia la colpa non è certo di Toti".

GLI AMBIENTALISTI - "L'importanza di questo atto del Governo risiede proprio nella volontà di riaffermare il valore di una corretta pianificazione territoriale, contro la confusione generata da norme che trasformano le eccezioni in prassi", affermano le associazioni ambientaliste.