
L'ultimo 'censimento', condotto da ricercatori della University of New South Wales di Sydney mostra che la popolazione di pinguini Pygoscelis adeliae, la specie più diffusa nel continente Antartico, si è ridotta a poco più di 10 mila, contro un totale di 160 mila registrati nel 2011. L'iceberg detto B09B aveva cominciato a muoversi nel Mare di Ross nel 1997, causando distruzione sul suo percorso, fino ad arenarsi nella baia nel 2010.
Secondo i ricercatori, entro 20 anni l’intera colonia potrebbe estinguersi e la causa diretta è proprio questa immensa massa di ghiaccio che si è fermata nel mezzo della baia del Commonwealth e che ha portato alla formazione di uno strato di ghiaccio nel tratto di mare compreso tra la costa e il margine dell'iceberg, allungando di chilometri il viaggio che i pinguini devono compiere per raggiungere l'acqua, dove pescano il cibo per nutrirsi e per provvedere alle loro nidiate.
A causa dell'iceberg negli ultimi anni i pinguini sono stati costretti a camminare per quasi 60 chilometri prima di arrivare a un accesso al mare: molti non ce la fanno a sostenere un viaggio di questo tipo, con conseguenze anche per la prole che resta nei nidi in attesa di cibo che non arriverà mai.
IL COMMENTO
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