"Non c'è alcuna intenzione da parte della Regione Liguria di introdurre nuovi balzelli a carico dei pescatori e neppure di limitare l'uso di attrezzi tradizionali come le nasse e i palamiti". Così l'assessore regionale alla pesca Stefano Mai risponde ai pescatori dilettanti 'in rivolta' contro le nuove norme che avrebbero dovuto limitare le attrezzature di pesca concesse, introducendo una sorta di patentino, e introdurre nuove tasse nel settore. "La Regione Liguria non introdurrà alcun balzello sui pescatori sportivi e ricreativi, l'articolo 5 del piano triennale regionale del settore è stato stralciato, lo riscriveremo insieme ai rappresentanti del mondo della pesca - annuncia Mai a conclusione della commissione consultiva locale per la Pesca marittima e l'acquacoltura - La pesca sportiva è una risorsa irrinunciabile per il nostro territorio sia in chiave turistica perché attrae centinaia di appassionati sia dal punto di vista dell'indotto viste le decine di attività a essa collegata".
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