Lo conferma all'Ansa la figlia Francesca: "si è spento serenamente. Fino a Natale andava a studio ogni giorno, in bicicletta o in tram. Era perennemente curioso, e aveva una grande passione per la scienza.
Un artista - racconta - sia nella vita che nel lavoro, con lo spirito da esploratore di un bambino". Nato a Genova nel 1920, Carmi nel 1938 si trasferì in Svizzera, per sfuggire alle leggi razziali e a Zurigo si laureò in Chimica al Politecnico. Alla fine della seconda guerra rientrò in Italia per continuare a studiare, a Torino, pittura, con Felice Casorati. Pluripremiato in Italia e all'estero, nel 2000 le sue opere vengono esposte alla Camera dei Deputati: è uno dei pochissimi italiani a figurare nel catalogo 2016 del Moma, il Museum of Modern Arts di New York
IL COMMENTO
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