Cronaca

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Una telecamera per sorvegliare l'ingresso della Cattedrale San Lorenzo, a Genova, installata dalla polizia per garantire misure di tutela all'arcivescovo monsignor Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in vista delle festività di Pasqua. Intanto nei vicoli del centro storico sono comparsi manifestini - già all'attenzione della Digos - che per domani e domanica invitano a partecipare a una "Iniziativa iconoclasta contro ogni fantasma divino", promettendo non meglio precisate "sorprese". L'installazione della talecamera per la videosorveglianza arriva pochi giorni dopo la decisione del prefetto di Genova, Giuseppe Romano, di assegnare un agente di scorta all'arcivescovo, dopo la scritta comparsa sul portone della cattedrale "Bagnasco vergogna" e il ritrovamento di volantini anticlericali. Già nei giorni scorsi si era parlato di un rafforzamento della vigilanza e di una Pasqua in una cattedrale blindata. Misure adottate anche per far fronte alla due giorni pubblicizzata dal manifesto "iconoclasta", che la polizia attribuisce a un'area anarchica, dove compare il fotomontaggio di un papa con le spalle al muro che sta per essere fucilato. In un secondo manifesto compare invece il fotomontaggio di papa Ratzinger che dà la mano a Hitler e la scritta "da soldato di Hitler a soldato di Dio". Un fascicolo è stato aperto dalla magistratura che ipotizza il reato di offesa alla religione mediante vilipendio di ministro del culto.