Nuovo allarme lanciato da Ascom-Confcommercio: da un rapporto dell'osservatorio tariffe della Liguria sui rifiuti urbani emerge che le imprese genovesi pagano più salato che nel resto del paese. Ogni anno le tasse da versare sono 14.000 euro in più, il 12% oltre la media nazionale. E l'emergenza sulla Città Metropolitana di Genova potrebbe inasprire la stangata. La maglia nera spetta alla Tari, la tassa sui rifiuti urbani: “Nella giungla dei tributi locali – spiegano Alessandro Cavo, Oscar Cattaneo e Ilaria Mussini in una nota – la Tari è quella per la quale si sono rilevati gli aumenti maggiori che nell’ultimo quinquennio hanno superato i 2,5 miliardi di Euro a livello nazionale”.
Secondo le associazioni dei commercianti, la situazione di Scarpino che costringe a esportare fuori regione i rifiuti genovesi “porterà un aggravio ulteriore sul 2016” dopo gli aumenti “fino al 120%” registrati tra il 2013 e il 2014 e la temporanea tregua del 2015 “solo grazie alle pressioni delle Associazioni di categoria”.
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