Per ora il passo indietro è arrivato solo a parole, la preoccupazione dei savonesi resta. E così sul caso bitume che ha incendiato l'estate scorsa lo scenario politico della città della Torretta, continua la mobilitazione dei cittadini.Ieri nuova raccolta firme in città e sono state un centinaio quelle raccolte dal movimento 'Noi per Savona' che assieme ad altri continua a tenere alta l'attenzione sul possibile insediamento nel porto.
"Abbiamo superato complessivamente quota 15mila firme - ha dichiarato Daniela Pongiglione consigliere comunale di 'Noi per Savona - c'è ancora molta preoccupazione in città".
Anche perchè il Comune di Savona nulla può più fare se non fare pressioni sul ministero unico soggetto ora titolato a riconvocare la conferenza dei servizi sul contestato progetto.
"La dirigente dell'ufficio urbanistica due mesi fa ha cambiato il parere sulla compatibilità dell'insediamento del bitume - ha raccontato ancora Pongiglione - E' fondamentale una nuova conferenza dei serivzi. Non possiamo di accontentarci di rassicurazioni verbali, la città ha bisogno di documenti ufficiali".
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