"Non mi sono accorto di quanto successo. Io ero da un'altra parte del locale, alla cassa e non avrei avuto alcun motivo di 'ordinare' di picchiare quel ragazzo". E' quanto ha detto Francesco Belsito nel corso del processo che lo vede imputato come mandante di un pestaggio avvenuto, nel 2012, nella discoteca Sol Levante di Cavi di Lavagna.
Le quote della discoteca di Belsito, assistito dagli avvocati Paolo Scovazzi e Alessandro Storlenghi, sono state sequestrate la scorsa settimana dalla guardia di finanza genovese, per la presunta maxi-evasione fiscale di 2,4 milioni di euro, legati all'inchiesta sull'appropriazione indebita dei fondi pubblici da parte della Lega Nord.
Belsito è accusato di lesioni in concorso con il buttafuori Giuseppe Fragalà. Fragalà, secondo l'accusa, avrebbe picchiato un cliente, secondo le indicazioni ricevute dell'ex tesoriere del Carroccio.
L'udienza proseguirà il prossimo 13 luglio.
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