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La difesa blucerchiata è la penultima della serie A
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Dopo il Ko contro il Napoli Vincenzo Montella ha detto: "La Sampdoria deve guardarsi dentro, non dietro".

Vero è che questa squadra sembra avere grossi problemi di costruzione, mentre quelli caratteriali vanno e vengono, ma è pur vero che i numeri sono impietosi. Quint'ultima a pari merito con il Genoa che in 3 settimane ha recuperato 7 punti, 5 lunghezze di vantaggio sul Carpi che solo 3 settimane era a -12. Ma soprattutto i numeri della difesa: 36 reti subite, proprio come il Carpi, penultima difesa davanti solo al Frosinone che di gol ne ha incassati 45.

Dati che devono far riflettere in una squadra dove l'arrivo di Andrea Ranocchia, che sembra essere vicino anche se il Milan lo tiene sempre nel mirino, è visto un pò come quello del Messia. Accanto a Ranocchia potrebbe esserci il ritorno di Silvestre, per andare a costruire una coppia centrale in grado di reggere all'urto degli avversari anche se poi servirebbero anche interventi a centrocampo dove Barreto e Fernando stanno via via franando.

E poi, in attacco, gli equivoci. Cassano non sta facendo male, ma può giocare solo da punta centrale, costringendo Eder a girare al largo e a faticare. Muriel è immalinconito in panchina: acquistato per 10 milioni di euro a gennaio 2015, non è esploso e con Montella è finito nell'oblio. Titolare a Udine e contro il Milan, nelle successive 7 gare e rimasto due volte in panchina e nelle altre 5 ha collezionato complessivi 98 minuti. Montella sembra non vederlo ma, a questo punto, si impone, nei suoi confronti, una scelta di mercato che possa magari portare alla Sampdoria, quel qualcosa che manca.