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I partenopei vincono 2-4 a Marassi, il Genoa si accontenta dell'1-1
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Sfida incrociata tra le genovesi e le due estremità della classifica: al Ferraris arriva il Napoli, che vince 2-4 e conferma il primato. Il Genoa a Verona sembra poterla spuntare contro il fanalino di coda Hellas, ma deve accontentarsi di un pari (1-1) con qualche rimorso. 

SAMPDORIA-NAPOLI 2-4

L'orgoglio c'è, ma non basta. La Sampdoria esce da Marassi con una prova positiva del collettivo (meno di alcuni singoli) ma è comunque costretta a inchinarsi di fronte all'attacco in grande spolvero dei partenopei. Higuain, Insigne, Hamsik e Mertens: tutti in gol, uno dopo l'altro. Buona comunque la reazione dei blucerchiati, che per ben due volte sono riusciti ad accorciare le distanze, prima con Correa e poi con Eder.

Sull'andamento della partita ha pesato l'espulsione al 58' di Cassani, ingenuo in entrambe le ammonizioni. Male anche Barreto, che offre la palla dell' 1 a 0 a Higuain e poco dopo stende in area Albiol, regalando al Napoli il rigore del raddoppio. Insufficiente pure l'apporto al match di Cassano. Non era il suo tipo di partita e si è visto. Anche nelle poche occasioni che ha avuto la palla tra i piedi non è riuscito ad essere decisivo.

La nota positiva è come sempre Eder, l'ultimo a mollare, che regala persino la speranza di una clamorosa rimonta (spenta poco dopo dal gol di Mertens). Montella può essere soddisfatto del carattere messo in campo dai suoi uomini, soprattutto nella ripresa. Restano molte sbavature ed errori individuai, sui quali l'aeroplanino dovrà continuare a lavorare.

VERONA-GENOA 1-1

Finisce 1-1 a Verona tra il Genoa e gli scaligeri. I rossoblù proseguono dunque la striscia positiva e dopo due vittorie consecutive raccolgono un punto al Bentegodi.

Il risultato della partita si decide nel primo tempo. I rossoblù si portano in vantaggio grazie ad un tiro a giro dello spagnolo Suso che colpisce il palo e poi Coppola devia nella sua porta. Il Genoa sembra poter controllare il risultato e anzi in più di un'occasione va vicino al raddoppio con Perotti. Nel finale di primo tempo però arriva la doccia fredda. Percussione sulla sinistra di Ionita che si beve De Maio. Il cross del moldavo pesca al centro Pazzini lasciato libero da Izzo.

Nella ripresa più Verona che Genoa con Perin bravo a salvare il risultato in almeno due occasioni su Juanito Gomez e su Pazzini. Gasperini cambia subito mettendo dentro Rigoni e Cerci al posto di Dzemaili e Suso. I due cambi non danno però la svolta. Al 30' il terzo ultimo cambio: fuori una punta, Perotti, e dentro un difensore, Marchese. Nel finale Verona e Genoa pericolosi in alcune occasioni. Finsce in parità: un mezzo passo falso del Genoa in termini di produzione di gioco, ma senza dubbio un punto prezioso nella corsa salvezza.