
"Al di là degli slogan non cambierà nulla. La casa sarà aperta come un parco pubblico e gratuitamente a differenza di quanto si dice. La novità è che, come tutte le aree pubbliche, sarà chiusa nelle ore notturne. Le associazioni che gestivano l'area ci segnalavano che negli anni i graffitari scrivevano cose più o meno artistiche più o meno insulse sulle colonne pregiate, c'erano poveri disperati che dormivano lì e persone ubriache che spaccavano bottiglie nelle colonne. La scelta è stata di carattere tecnico. Non cambia niente in realtà. Curioso che si sia sollevata questa polemica basata sul nulla. Dobbiamo imparare a difendere i nostri beni artistici e culturali. Se cambiamo mentalità Genova migliorerà.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie