cronaca

Ai funerali non è stata citata e benedetta la salma di Aicha Bellamoudden
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Al vescovo di Albenga, monsignor Guglielmo Borghetti, non va già il comportamento di Don Angelo Chizzolini che, durante i funerali di due delle cinque vittime dell’esplosione in una palazzina di Arnasco non ha benedetto la salma né mai citato Aicha Bellamoudden, la donna di origine marocchina morta insieme al marito, Dino Andrei.

"Sono rimasto ferito per quanto si dice sia accaduto- ha detto Borghetti- Parlerò con don Angelo, lui mi spiegherà. Spero che il suo comportamento non sia stato segnato da pregiudizi. Ma se è vero quanto accaduto vuol dire che bisogna andare a scuola di buon senso. Ma non vi saranno provvedimenti nei suoi confronti".

Borghetti ha, poi, allargato il discorso non solo all’episodio che ha coinvolto don Angelo, già finito agli onori della cronaca per le frasi forti contro l’accoglienza dei profughi la scorsa estate. "Parlo della Chiesa – ha detto il vescovo di Albenga - Se qualcuno fa fatica a stare al passo bisogna intervenire e cercare di far capire che il mondo è cambiato. Ci sono formule del passato che sono scadute. Forse c'è ancora qualcuno che pensa che quelle forme di tradizionalismo possano essere ancora attuali, ma non è così".

Infine una battuta sull’episodio dei funerali: "Non ho costretto il parroco a celebrare le esequie. Eravamo d'accordo".