
Lo conferma a Live News il professor Giancarlo Icardi, docente di igiene all'Università di Genova che sottolinea come, ad agevolare lo sviluppo sia stato l'arrivo del feddo. "Registriamo - spiega Icardi - 2 casi ogni 1000 abitanti e la tendenza all'aumento ancora per 3-4 settimane".
Il fattore meteo è essenziale per la diffusione del virus: "Con i continui sbalzi - racconta Icardi - l'apparato respiratorio ne risente. Senza contare, poi, che quest'anno il clima mite e l'aumento delle vaccinazioni ha fatto si che si possa attendere una stagione, a livello di diffusione del virus, a livelli intermedi, come nel 2005 o nel 2006".
Ma non c'è solo l'influenza "tradizionale" : "Si, ci sono anche altri virus" conferma Icardi che consiglia di non fare gli eroi. "E' inutile uscire di casa - avverte - anche perchè si rischia di contagiare anche altre persone".
IL COMMENTO
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