
La maggioranza del primo cittadino è adesso molto più risicata: Capacci può contare su soli 17 consiglieri, anziché sui 21 di partenza. Ma non è soltanto una questione numerica. La vicenda ha infatti anche un risvolto politico importante. Per quanto Capacci sostenga che "rispetto a prima non cambierà nulla", in realtà quanto accaduto dimostra - come Primocanale.it aveva affermato già mesi fa - che l'insofferenza nei confronti del sindaco da parte dei suoi stessi compagni di viaggio stesse montando da tempo. Capacci negò che ciò stesse avvenendo, salvo poi finire sotto in Consiglio Comunale lo scorso 27 ottobre. I fatti di queste ore avvalorano ancora di più quella tesi.
Il problema di Capacci sembra risiedere nella sua capacità di relazionarsi, non soltanto con le componenti politiche che lo supportano, ma anche con una parte della cittadinanza che lo aveva accolto con grande entusiasmo alle scorse elezioni. Il tema della pedonalizzazione di una parte di Via Cascione - che vede alcuni commercianti contrari non tanto per il progetto in sé, quanto per il modo con cui la scelta è stata calata dall'alto - è lì a dimostrarlo. Adesso il sindaco ha ribadito: "mi ricandiderò tra due anni e mezzo, per il secondo mandato". La sensazione è che la spaccatura interna alla sua maggioranza e le difficoltà a rapportarsi con una parte di città rischino di rallentare il "cambiamento" promesso a gran voce dal primo cittadino.
IL COMMENTO
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