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Se il Pd ha troppi candidati, dall'altra parte è tutto fermo
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'Il Pd ne ha un mazzo" aveva detto Angelo Vaccarezza, responsabile politico savonese di Forza Italia e capogruppo degli azzurri in Regione ironizzando sulle carte politiche degli avversari in vista dei candidati a sindaco per Savona.

L'esatto opposto di quanto sta accadendo nel centrodestra
dove invece per ora la partita a carte nemmeno può iniziare perchè non c'è neanche il due di briscola.

A dicembre sull'asse Forza Italia-Lega Nord si ostentava sicurezza e si profilava addirittura un'investitura regionale per il candidato a sindaco per Savona. Il nome era quello di Maurizio Maricone, commercialista stimato in città. Il diretto interessato aveva dato la disponibilità, poi il dietrofront.

Maricone si è avvicinato al centrosinistra e il centrodestra è rimasto con il cerino in mano. "Cercava solo una poltrona" ha detto Vaccarezza e la ricerca è ripresa freneticamente.

E così siamo arrivati al nome di Francesco Ruffino, avvocato e figlio dello storico senatore democristiano.Sembrava il nome buono per profilo e stima di cui gode in città e invece lui stesso ha detto "no grazie ho altri impegni".

"Si faccia avanti solo chi ha una reale voglia di fare il sindaco di Savona" ha sbottato il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Matteo Rosso.

Sul tavolo restano così tre candidati di partito come l'imprenditore Matteo Debenedetti in quota a Forza Italia, il capogruppo della Lega Nord in comune Massimo Arecco e il consigliere e dirigente di Fratelli d'Italia Alessandro Parino.

"Il candidato Pd per metterli tutti assieme sarebbe Giacomo Vinavil" aveva ancora detto ironizzando Vaccarezza. Chissà se invece il signor Bostik e il signor Attack sono pronti a dare una mano al centrodestra.