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Vestager: "Collaboreremo con l'Italia per superare le nostre preoccupazioni"
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La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita per stabilire se il sostegno dato dallo Stato italiano alle acciaierie Ilva rispetti la normativa UE sugli aiuti di Stato. Nel mirino di Bruxelles è finito in particolare l'accesso agevolato al finanziamento accordato all'Ilva per ammodernare lo stabilimento di Taranto, che potrebbe conferire all'azienda un vantaggio indebito precluso ai concorrenti.

Dati i problemi di sovraccapacità presenti nell'industria siderurgica europee, le norme comunitarie sugli aiuti di Stato consentono solo di promuovere la competitività a lungo termine e l'efficienza delle acciaierie, ma non di sostenere i produttori che versano in difficoltà finanziarie.

Nel caso specifico dell'Ilva, la Commissione valuterà ora se le misure italiane di sostegno rispettino le norme UE sugli aiuti di Stato. "Collaboreremo con l'Italia per superare le nostre attuali preoccupazioni", dichiara Margrethe Vestager, Commissaria responsabile della politica della concorrenza.

"La migliore garanzia di un futuro sostenibile per la produzione siderurgica nel Tarantino - aggiunge - è la cessione delle attività dell'ILVA a un acquirente che le metta in conformità con le norme ambientali e le sfrutti a scopi produttivi. La decisione odierna - chiarisce la Commissaria - consente all'Italia di sostenere il risanamento della grave situazione ambientale nel sito di Taranto, purché la spesa sostenuta sia poi rimborsata dall'inquinatore"

La Commissione ha ricevuto numerose denunce di parti interessate contro misure che lo Stato italiano avrebbe adottato per tenere artificialmente a galla l'Ilva, misure che, in considerazione delle consistenti capacità di produzione dello stabilimento, potrebbero comportare una distorsione significativa della concorrenza. Queste misure potrebbero rappresentare complessivamente finanziamenti sostenuti dallo Stato per un importo attorno ai 2 miliardi di euro.

La Commissione, che ha l'obbligo di esaminare le denunce di potenziali violazioni delle norme UE sugli aiuti di Stato, approfondirà ora l'analisi per appurare se trovi riscontro la sua preoccupazione iniziale, ossia che le misure in questione violino le norme UE sugli aiuti di Stato conferendo all'ILVA un vantaggio indebito precluso ai concorrenti.